L’importanza dell’acqua all’interno del fabbisogno giornaliero

Non tutti comprendono l'importanza di assumere giornalmente il giusto quantitativo di acqua. Ancora meno conosciuta, forse, è la rilevanza che questo elemento assume all'interno del normale funzionamento del nostro organismo.

Oggi lo studio Bionutrimed della Dott.ssa Licciardi, vi illustrerà l'importanza di questo prezioso elemento all'interno della nostra alimentazione quotidiana. 

Quanto è importante bere l'acqua?​ 

​Per rispondere a questa domanda basti ricordare che il nostro corpo è formato da circa il 60% di acqua, una percentuale che, con l'avanzare dell'età, diminuisce gradualmente. Inoltre, ogni funzione del nostro organismo ha bisogno di acqua, e queste due affermazioni da sole chiariscono già quanto sia importante mantenersi adeguatamente idratati durante il giorno.

Quanti litri di acqua bere durante il giorno?​

​La quantità d'acqua consigliata da assumere giornalmente è di circa un 1,5 litri. In realtà questa affermazione si presenta come una mezza verità perché tutto dipende da quello che facciamo, dalla stagione in cui ci troviamo e dalla fase della vita in cui ci troviamo:

• se siamo degli sportivi, il nostro incremento di acqua dovrebbe essere maggiore. Stessa cosa nel caso di lavori pesanti che ci portano a una sudorazione eccessiva.
• per lo stesso motivo, durante la stagione estiva si tende a sudare di più, di conseguenza anche in questo caso il consumo di acqua dovrebbe aumentare.
• i bambini, le donne in gravidanza e gli anziani sono quei soggetti in cui l'idratazione diventa fondamentale.
  

Coma capire se si sta bevendo abbastanza​ 

​Uno dei modi per capire se si sta bevendo abbastanza è il test delle urine. Se le nostre urine hanno un colore trasparente o giallo paglierino, allora siamo sufficientemente idratati. La colorazione più scura delle urine, invece, rappresenta un chiaro segnale che dobbiamo aumentare la quantità di acqua.

Cosa fare per bere abbastanza​ 

​Molte persone non bevono abbastanza. La cattiva tendenza a non bere è data sia dal non sapere, in effetti, i benefici che l'acqua ha sul nostro organismo, sia dall'abitudine a non farlo. A volte, infatti, non basta introdurre meno acqua per far scattare lo stimolo della sete.

I consigli che lo studio Bionutrimed vi dà sono:

• tenere sempre a portata di mano una bottiglietta o un bicchiere con dell'acqua, e bere a piccoli sorsi ma spesso durante tutto l'arco della giornata
• quando usciamo di casa portare sempre con noi una bottiglietta di acqua
  

• integrare i liquidi con bevande non zuccherate, come tisane e te, soprattutto in inverno. In estate, invece, non solo la frutta viene in nostro soccorso per integrare i liquidi, ma si possono creare anche delle fresche acque aromatizzate con l'aiuto di limone, menta, frutta varia ecc.

Riuscire a bere con più costanza è anche una questione di abitudine. Per esperienza personale ho riscontrato in alcuni pazienti la difficoltà a bere durante il giorno e, soprattutto, la mattina. Gradualmente, impegnandosi ad assumere acqua anche quando non avevano sete, sono riusciti a rieducarsi su questo versante. Adesso la prima cosa che fisiologicamente sentono di dover fare la mattina è proprio bere. Si è innescata, dunque, non solo una condizione in cui è lo stesso corpo che ci richiede acqua, ma si innesca anche una nostra naturale risposta allo stimolo.

Abituando il nostro organismo ad essere idratato non solo durante l'arco della giornata ma anche subito dopo la stasi notturna, si innescano una serie di processi che ci portano a percepire davvero il bisogno di bere e, di conseguenza, a soddisfarlo con più facilità.​

Ma perché l'acqua fa bene? 

​A dispetto di quello che si può pensare, l'acqua è essenziale ai fini di un adeguato funzionamento del nostro organismo. In ogni processo biochimico vi è un richiamo e una richiesta di acqua. L'adeguato bilancio idrico comporta:

• un buon apporto di sali minerali
• una buona termoregolazione del nostro corpo
• un buon trasporto dei nutrienti
• favorisce il processo digestivo
• ha un valore detossicante

L'acqua che ingeriamo viene distribuita principalmente al cervello, poi al sangue, ai muscoli, alla cute, al tessuto connettivo e, infine, alle ossa.​

Cosa è l'equilibrio idrico​ nel corpo umano

​All'interno del nostro organismo esiste un equilibrio idrico dato dal volume di acqua che entra e dal volume di acqua che esce. Questo equilibrio viene controllato dal centro ipotalamico della sete. L'acqua viene espulsa dal nostro organismo tramite l'urina e la sudorazione. 

Nel momento in cui l'acqua espulsa è maggiore di quella che viene ingerita, scatta lo stimolo della sete.

Quando si attiva lo Stimolo della Sete​ 

​Lo stimolo della sete si attiva per due motivi:

• il primo è dovuto alla riduzione del volume del sangue, in questo caso si parla di sete ipovolemica, ed è provocata da un ridotto apporto di acqua rispetto a quello normalmente richiesto.
• il secondo è dovuto all'assunzione di cibi in cui vi è un'eccessiva presenza di sale, in questo caso si parla di sete osmotica, ed è provocata da uno squilibrio tra soluti che richiama acqua fuori dalle cellule.

Se il bilancio idrico è negativo, si parla di disidratazione.​

Cos'è e cosa comporta la disidratazione

​La disidratazione si costituisce come squilibrio tra liquidi e sali minerali, e può provocare una serie di malfunzionamenti dell'organismo. I sintomi della cattiva idratazione sono graduali e inversamente proporzionali al volume di acqua ingerito. Gradualmente, infatti, si avrà una cattiva termoregolazione, una maggiore viscosità del sangue, spossatezza, emicrania, riduzione dei normali processi fisici e, nei casi peggiori, anche arresto cardiaco.

Alla luce di tutto questo, appare chiaro come mantenersi adeguatamente idratati è fondamentale. Quindi, bottiglietta accanto e "cin cin".

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