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Le proteine nell'alimentazione dei bambini

Bionutrimed le proteine nell alimentazione dei bambini

​In una società sottoposta a numerose pubblicità alimentari e a opinioni sempre più contrastanti sull'argomento "alimentazione nei bambini", la confusione che ne deriva è del tutto naturale. Oggi lo studio Bionutrimed della dott.ssa Licciardi Teresa farà un po' di chiarezza su alcuni nutrienti come le proteine nell'alimentazione dei bambini.

 Obesità crescente nei bambini

Si stima che in Italia il 36% della popolazione sia in sovrappeso, percentuale che si presenta come la più alta in Europa. Il rischio di obesità va crescendo anche nella popolazione più giovane: «fra i bambini obesi in età prescolare, dal 26 al 41% è obeso da adulto, e fra i bambini in età scolare tale percentuale sale al 69% »1.

Ma quali sono le cause di questa obesità sempre crescente nei bambini?

1 http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_1000_listaFile_itemName_1_file.pdf

Le proteine nella prima alimentazione dei bambini 

Spesso si pensa che il latte materno o i primi alimenti dati ai bambini non siano sufficientemente nutrienti. Questo porta i genitori a integrare le prime pappette con omogeneizzati contenenti carne, pesce e formaggi. In realtà le cose non stanno esattamente così!

Il latte materno, ad esempio, è meno ricco di proteine rispetto al latte artificiale, ma questo non vuol dire che non sia nutriente quanto basti. Un eccesso di proteine nell'alimentazione, insieme agli zuccheri semplici, sono una delle cause principali di obesità.

La natura funziona perfettamente anche senza il nostro aiuto, e integrare le proteine quando in realtà non sono necessarie significa alterare il reale fabbisogno dell'individuo.

Il latte artificiale, ad esempio, presenta quasi il 50% di proteine in più rispetto a quello materno, mentre quello vaccino ne presenta una quantità di 4 o 5 volte maggiore. Ma a differenza di queste due tipologie di latte, il latte materno protegge dai tumori e dalla leucemia linfatica, così come uno stile alimentare sano ed equilibrato tipico della dieta mediterranea, e che dovrebbe far parte dell'alimentazione del bambino sin dalla più tenera età.

Quante proteine dovrebbero assumere i bambini?

Secondo l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) la quantità di proteine per i bambini non dovrebbe superare i 40 gr giornalieri. In realtà è sempre più diffusa la tendenza a farne assumere, nel migliore dei casi, il doppio. Nel dettaglio «il fabbisogno stimato di proteine è di 1,4 grammi per kg di peso corporeo a 6 mesi di età, 1,2 grammi a 12 mesi, un grammo a 18-24 mesi e 0,9 grammi a 3-5 anni, da 0,9 a 1,1 negli anni successivi»2.

Le proteine, in quantità diverse, sono presenti in tutti gli alimenti, dalle verdure alla pasta, dai legumi ai cereali.

Le famose proteine nobili sono le proteine animali che ne contengono un quantitativo maggiore e che presentano tutti quegli amminoacidi essenziali che il nostro corpo, da solo, non riesce a sintetizzare.

Le proteine vegetali, invece, non hanno l'amminoacido chiamato metionina, mentre i cereali hanno poca lisina. Ma se in un pasto uniamo le proteine vegetali, come i legumi, a dei cereali, otteniamo un profilo amminoacido completo e un pasto più nutriente degli altri.

2 Franco Berrino, Il cibo dell'uomo, Milano, Franco Angeli, 2016, p. 280

Perché l'eccesso di proteine nei bambini fa male?

L'eccesso di proteine, con il tempo, fa male per diversi motivi:

  • le carni rosse, e in particolar modo quelle conservate, sono una delle principali cause del tumore all'intestino in seguito alla maggiore quantità di ferro che porta alla formazione di elementi cancerogeni
  • un eccesso di proteine sottrae calcio alle ossa
  • i grassi animali, come quelli presenti nei formaggi o nei salumi, con il tempo aumentano i problemi legati al diabete e le malattie circolatorie.

Durante lo svezzamento tendiamo a somministrare più proteine di quelle richieste dall'organismo illudendoci che, in questo modo, i bambini cresceranno meglio e più forti. Ma, come già visto, assumere troppe proteine crea una catena di reazioni che porta a un aumento dell'obesità, oltre che una maggiore propensione ad alcune malattie.

Troppe proteine, infatti, stimolano più insulina del normale che, di conseguenza, porta a produrre più IGF-I, ovvero il cosiddetto fattore di crescita. Ma un eccesso di IGF-I, però, stimola a sua volta «una maggiore proliferazione di preadipociti, le cellule deputate a immagazzinare grasso, per cui anche l'organismo adulto avrà più facilità ad immagazzinare grasso»3.

Senza voler estremizzare, appare chiaro come il problema, dunque, sia la quantità. La soluzione, infatti, non è eliminare le proteine animali ma ridurle e integrarle con le proteine vegetali.

La futura salute dei bambini è ampiamente influenzata da questi fattori che incideranno, se non corretti in tempo, alla sua futura salute in maniera quasi del tutto irreversibile.

3 Franco Berrino, Il cibo dell'uomo, Milano, Franco Angeli, 2016, p. 280

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